Una formazione largamente rimaneggiata per infortuni, squalifiche e malanni vari riesce comunque a tener testa per 47 minuti ad una solida Pro Romans decisa ad approffitare delle difficoltà biancorosse ed a far propria l’intera posta fin dal primo istante.
La partita rimane bloccata per tutto il primo tempo, con pochissime occasioni costruite da una parte e dall’altra. Iljazi e Perfetto fanno il possibile per supportare Ruzzier, che rimane l’unico terminale offensivo per mister Braini. Al 40′ è Alex Giannarzia, oggi titolare, a compiere un miracolo sull’attaccante ospite che colpisce a pochi metri da lui solo davanti alla porta. Si va al riposo, consci che, con ogni probabilità, in una partita del genere chi avrebbe segnato per primo avrebbe portato a casa i tre punti, e dunque a moltiplicare in particolare l’attenzione difensiva.
Braini inserisce Djibril Diop sulla fascia e l’azione biancorossa (sebbene oggi total blue) si fa progressivamente più veloce e pericolosa. Il Trieste Calcio, se non altro, riesce a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, sfiorando la segnatura con lo stesso Diop che però manca l’aggancio con il pallone che attraversa tutto l’arco della porta spegnendosi sulla destra. Per la formazione di casa, però, piove sul bagnato: ad un quarto d’ora dalla fine si infortuna anche Matteo Ruzzier, sostituito dal già acciaccato Davanzo. La partita scivola via senza particolari emozioni. La Pro Romans recrimina per un goal annullato, ma la palla era precedentemente uscita fermando l’azione. Sulla successiva conclusione Giannarzia compie un altro miracolo in tuffo a terra ed impedisce così agli ospiti di passare in vantaggio. Trieste Calcio pericoloso nel giro di cinque minuti in due occasioni, con il pallone che nel primo caso attraversa a mezza altezza tutta la porta accarezzando la linea senza superarla, mentre nel secondo caso è Davanzo a sfiorare il palo alla destra del portiere ormai battuto. Si entra così nei cinque minuti finali: la Pro Romans trova lo spiraglio giusto al 92′ con un’azione prolungata al limite dell’area. L’attaccante si libera con un paio di finte e trova la botta imprendibile, che si insacca a mezza altezza sulla sinistra di Giannarzia. Sarebbe già così una beffa immeritata, che però diventa una punizione eccessiva un minuto dopo quando un involontario passaggio dello stesso Giannarzia consegna il pallone sui piedi dell’avversario che lo trafigge inesorabilmente. Finisce 2-0 una partita, la seconda consecutiva, che il Trieste Calcio avrebbe forse meritato almeno di pareggiare.
Sarà ora essenziale recuperare effettivi arruolabili, ricominciare a fare punti magari già dalla prossima trasferta sul campo del Santamaria: i friulani, a 15 punti, precedono i lupetti di una lunghezza in classifica.