Sabato 19 ottobre il campo a 7 di Borgo San Sergio ha ospitato il primo appuntamento di un progetto al quale la Società tiene in modo particolare: in sinergia con l’associazione Oltre Quella Sedia e grazie all’impegno di collaboratori e giovani atleti che hanno offerto la loro disponibilità con entusiasmo, si è svolto il primo appuntamento dedicato al calcio inclusivo. Esperienza che, ascoltando le testimonianze dei partecipanti, ha arricchito lo spirito di tutti rendendo possibile un’attività che ha portato in particolare tantissimo divertimento in una atmosfera nella quale le diversità, se ci sono, sembrano davvero dissolte.
Le parole con le quali la responsabile del Women Soccer dell’Academy Francesca de Bosichi bene descrivono motivazioni ed intenzioni che hanno spinto la Società a sposare con entusiasmo il progetto:
Questo sabato avrà inizio un progetto a cui la nostra Società tiene profondamente, la prima sessione di calcio inclusivo.
Saranno coinvolti bambini e bambine dai 5 ai 10 anni con disabilità intellettiva e relazionale, insieme ai loro coetanei. L’obiettivo è creare un ambiente sportivo su misura, che favorisca il loro sviluppo fisico, personale e sociale e, soprattutto, che li faccia divertire.Il progetto prende il nome da Flavia Dolce che, oltre ad aver contribuito attivamente allo sviluppo di questa Società, ha dedicato la sua vita all’educazione dei più piccoli, con un’attenzione particolare ai bambini con disabilità. Dopo aver iniziato la sua carriera presso l’istituto Anffas è arrivata a guidare, in qualità di Direttrice, diverse scuole materne nella nostra città.
In un’epoca in cui per una donna era difficile affermarsi lavorativamente, Flavia si è sempre distinta per la sua indipendenza e determinazione.
Flavia, mia nonna, è stata moglie dello storico Presidente Nicola de Bosichi e madre dell’attuale Presidente Alex de Bosichi e di Riccardo de Bosichi.L’iniziativa è stata resa possibile grazie al grande impegno delle nostre Mara Martincic (organizzatrice), Alexia Coglievina (psicologa) e Lara Danelon (tecnico sportivo inclusivo PGS).
Francesca de Bosichi
