Partita nervosa ed a tratti scorretta, che però porta tre punti in dote alla squadra di Daris
Era un derby difficile già alla vigilia, quello disputato sul campo di via Locchi contro il Campanelle. Come spesso accaduto in questi ultimi tempi, mister Denis Daris si è trovato a fare i conti con numerose assenze, se si pensa che in panchina (e poi anche in campo) sono scesi alcuni ragazzi classe 2005.
Partita difficile, dicevamo, ed anche piuttosto dura, con interventi al limite (e spesso oltre) il regolamento, che hanno avuto l’effetto di bloccare il risultato sul nulla di fatto per la prima mezzora. Poi arriva l’uno due stordente dei lupetti: al 30′ Fuligno è lesto nell’approfittare di una mischia in area cacciando il pallone in fondo alla rete. Cinque minuti dopo è il turno di Spreafico: gran goal al volo e squadre al riposo su uno 0-2 che parrebbe già una sentenza. Nella ripresa, al 25′ arriva la trasformazione di un rigore nuovamente da parte di Fuligno, ed è il momento dell’esordio di uno dei due 2005, Cannavò, seguito a ruota dall’altro “pulcino” Giuressi. L’intensità e le scorrettezze non si attenuano: il Campanelle rimane in 9, ma ciò nonostante prima un goal incassato dai biancorossi in maniera un po’ ingenua, poi un autorete riaprono completamente la contesa. Il discorso si chiude durante il recupero con la rete del 2-4 segnata da Johnny Cannavò. Spasaro ha una reazione poco composta e viene espulso, ma questo, oltretutto a risultato ormai acquisito, innesca una brutale quanto inutile rissa con gli avversari che evidentemente non ci stanno a veder sfuggire un pareggio che pareva insperabilmente alla portata. Risultato che, però, non cambia più.
Sono tre punti fondamentali che permettono all’Academy di riavvicinarsi a soli tre punti dalla capolista Romana (otto punti sopra solo tre settimane fa), fermata sul pareggio dall’Opicina. Domenica prossima altro scontro diretto contro il Muglia 2020 di mister Marzio Potasso, seconda ad un punto dall’Academy.