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Inaugurato il campo di “Borgo Alta”

Nuova importante aggiunta per il complesso di impianti sportivi a disposizione degli atleti di #borgonation: ai campi di via Petracco, quello di Roiano, quello di Campanelle, alle palestre della Scuola Lovisato per i piccoli ginnasti e della Scuola Visintini (prossimamente, per un nuovo progetto che vi sveleremo presto) si aggiunge infatti il campo a 7 di via Buozzi, quello che è comunimente individuato con il nome di “Borgo Alta”. Storica sede dell’Inter San Sergio dagli anni ’70, è proprio grazie alla stretta collaborazione con il nuovo direttivo della società rossoblù che l’impianto è ora a disposizione per gli allenamenti dei Pulcini della TVA.

Certo, per renderlo fruibile in modo sicuro dai piccoli dell’Academy l’intero impianto ha dovuto essere sottoposto ad una profonda ed instancabile opera di pulizia, ristrutturazione e sanificazione da parte di una instancabile squadra di volontari, coordinati da Chiara Amabile, vera anima, motore e mente dell’operazione. Il risultato finale restituisce un impianto pulito e sicuro, rinato rispetto alle disastrate condizioni di partenza. I lavori hanno interessato le infrastrutture del campo, gli spogliatoi, la zona caldaie, i depositi di stoccaggio e la zona ristorazione, ora accogliente e rifornita anche per i freddi pomeriggi invernali.

Sabato 5 ottobre il direttivo della TVA assieme a quello dell’Inter San Sergio, presente un rappresentante del Comune di Trieste, hanno accolto genitori e piccoli atleti per un rinfresco che bagna la nuova vita dell’impianto, dove tanti degli attuali dirigenti ed allenatori, oltre che genitori, hanno tirato i loro primi calci ad un pallone.

Benvenuti a Borgo Alta!

La storia per immagini della rimessa a nuovo del campo di via Buozzi

2 commenti su “Inaugurato il campo di “Borgo Alta””

  1. Sono uno degli collaboratori di bgo alta oltre che essere ancora nel direttivo dell’Inter s. Sergio il motivo che hanno trovato la struttura così e che causa delle MALATTIE io in prima persona nn ho più potuto fare il mio lavoro di manutenzione del campo degli spogliatoi e tutto quello che comprende la struttura chi ha fatto il lavoro era al corrente di tutti i problemi che aveva la struttura pertanto vediamo di nn sputtanare chi c’era prima perché x farsi grandi tutto è concesso

    1. Gentile Maurizio, nessuno ha “sputtanato” nessun altro. Tantomeno nessuno ha parlato delle motivazioni o delle giustificazioni per le quali la struttura si trovava in quelle condizioni, che possono essere legittime, specie se, come dice, conseguenti a malattia. Ciò nonostante, tali condizioni rendevano impossibile l’utilizzo da parte di atleti più piccoli, perchè in molti casi costituivano reale pericolo sia sanitario che di incolumità. Ed inoltre, il lavoro di rimessa a nuovo è stato effettivamente realizzato dai volontari che lo hanno reso perlomeno presentabile. Non si tratta di farsi grandi, ma semplicemente di celebrare un gran lavoro (non scontato e non dovuto) eseguito gratuitamente. Infine le immagini, peraltro reperite liberamente presso l’impianto durante l’inaugurazione ed ancora a disposizione di chiunque, parlano da sole. Le auguriamo il meglio.

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