Pro Cervignano -TVA 3-4 (3′, 12′ Germani (T), 32′ Autiero (PC), 61′, 70′ Murano (T), 80′ Romanelli (PC), 82′ Autiero (PC))
Al termine di una partita che sembrava avviata ad una vittoria tranquilla e senza patemi, unico risultato che avrebbe potuto salvare l’Academy all’ultima giornata alla luce dello straripante 5-0 con cui il Trivignano si era sbarazzato del Sant’Andrea, il compito per i ragazzi di Matteo Tropea si trasforma nel giro di due minuti ad una manciata di giri di lancetta dalla fine in un dramma al cardiopalma, con i tre punti tornati improvvisamente legati ad un filo sottilissimo che fortunatamente non si spezza nel concitato finale.
E dire che il pomeriggio era iniziato benissimo, con la doppietta di Germani nei primi 12 minuti che pareva spianare la strada sul campo di una squadra che ormai non aveva più nulla da chiedere al campionato. Il primo goal arriva grazie ad un eccellente cross di Carlevaris dalla sinistra, raccolto da Germani che supera il portiere avversario. E’ lo stesso attaccante che, pochi minuti dopo, viene lanciato alla perfezione da Loperfido, si trova davanti all’estremo difensore friulano e lo batte nuovamente. La Pro Cervignano, però, come è giusto aspettarsi, si rifiuta di chiudere la stagione con una brutta sconfitta davanti al proprio pubblico, ed inizia a macinare gioco ed alzare il baricentro dell’azione alla ricerca del punto che riaprirebbe la contesa. Padroni di casa che colpiscono la traversa, poi il palo, successivamente risolvono una mischia con Autiero che supera Furlan. 2-1 che però non abbatte l’Academy, che si ributta alla caccia del goal della tranquillità, riuscendo a segnare altre due volte: al quarto d’ora della ripresa Hoti semina il panico nella difesa avversaria, salta alcuni avversari e piazza l’assist vincente per Murano sul palo opposto. Lo stesso Murano trova la doppietta personale ed il poker per la sua squadra con un jolly al volo da fuori area che si infila sotto l’incrocio dei pali.
Partita finita? Niente affatto: la Pro Cervignano reagisce in modo veemente e nel giro di due minuti trova due goal con Romanelli e lo stesso Autiero in chiara posizione di fuorigioco segnalata dal guardialinee, ma non rilevata dall’arbitro. E’ il 37′ e manca una vita, la tachicardia si impossessa di staff e tifosi biancorossi ma fortunatamente la squadra resiste e porta a casa una salvezza che solo tre settimane fa pareva un’impresa ai limiti dell’impossibile. I lupetti hanno il merito di aver gettato sul campo tutto ciò che avevano in queste ultime fondamentali partite, affrontate con il coltello fra i denti a partire dallo scontro diretto di Trivignano. Stagione difficilissima, segnata da infortuni e difficoltà di ogni genere, sulle quali ci sarà tempo per riflettere e ragionare, finita con un margine di un solo punto sulla zona retrocessione. Ora, però, è solo il momento di festeggiare.